Di fronte a un’ordinanza di sospensione della patente, le domande più importanti che ti vengono in mente sono due: quanto dura davvero? E da quando partono effettivamente i giorni? È una confusione comprensibile, soprattutto se è la prima volta che ti succede, ma destreggiarsi tra verbali e documenti può essere più semplice di quanto tu possa pensare.
Vediamo insieme tutto quello che da sapere sulla durata della sospensione della patente e sulla data da cui decorrono i giorni, così da evitare errori che possono allungare i tempi.
Che cos’è la sospensione della patente e chi la decide
La sospensione della patente è una sanzione accessoria che si applica, in generale, in tre grandi situazioni: in caso di violazioni del Codice della Strada (secondo quanto stabilito dagli art. 218 (LINK ESTERNO 1) e 223 (LINK ESTERNO 2), in caso di incidenti con lesioni personali colpose e nel caso in cui ci siano dei provvedimenti dell’Autorità giudiziaria, come sentenze penali o decreti di condanna).
Nella maggior parte dei casi la sospensione viene disposta dalla Prefettura, a partire dal verbale o dal rapporto che è stato trasmesso dalle forze dell’ordine. In altre situazioni, invece, è il Giudice penale a determinarla, e la Prefettura non fa altro che eseguire quanto deciso in sentenza. È importante distinguerla dal ritiro della patente (LINK INTERNO AD ARTICOLO 1: “Mi hanno ritirato la patente. cosa fare nelle prime 48 ore”), la misura immediata che viene applicata sul posto dagli agenti, e dalla revoca della patente, la perdita del titolo di guida, con necessità di rifare l’esame.
Sospensione patente: quanto dura davvero
La durata della sospensione della patente non è uguale per tutti, ma viene stabilita caso per caso, entro i limiti minimi e massimi fissati dal Codice della Strada. La Prefettura, quando è chiamata a decidere, deve tenere conto non soltanto della gravità dell’infrazione e dell’eventuale carattere penale della violazione (art. 223 C.d.S.), ma anche della presenza di incidenti con lesioni, dell’eventuale violazione ripetuta negli ultimi due anni e delle circostanze specifiche del fatto.
Se ad esempio, la sospensione è stata decisa per guida in stato di ebbrezza, la durata è influenzata anche dal tasso alcolemico accertato al momento della violazione: con un tasso compreso tra 0,5 e 0,8 g/l la sospensione può variare da 3 a 6 mesi, mentre con tasso oltre 1,5 g/l la durata varia da 1 a 2 anni, così come accade per la guida sotto effetto di stupefacenti.
In linea generale, però, per ogni singola violazione la durata non può superare i 2 anni, anche se ci sono delle eccezioni particolari gravi come nel caso dell’omissione di soccorso, delle lesioni o dell’omicidio stradale.
Cosa succede se guidi con la patente sospesa?
Guidare durante il periodo di sospensione della patente potrebbe aggravare, e di molto, la tua situazione. La prima violazione viene punita (LINK ESTERNO 3) con una sanzione amministrativa che può variare da 2.046 euro a 8.186 euro e con sanzioni accessorie come la revoca della patente e il fermo amministrativo del veicolo per un periodo di tre mesi. In caso di reiterazione delle violazioni è prevista anche la confisca amministrativa del veicolo.
Da quando decorrono i giorni di sospensione della patente
Per capire da quando decorrono i giorni di sospensione della patente il tuo punto di riferimento è l’ordinanza di sospensione della Prefettura o il provvedimento firmato dal giudice a seconda dei casi. Lì trovi indicata la decorrenza effettiva, con la data a partire dalla quale non puoi più guidare e quella di fine sospensione.
In generale, però, se gli agenti ti hanno ritirato la patente in seguito all’accertamento di una violazione, da quel momento non potrai più metterti alla guida salvo, in casi particolari, per tornare a casa. Se, invece, la patente ti è stata sospesa dopo una violazione di natura penale o un incidente con lesioni, la decorrenza può essere legata alla data di notifica del provvedimento, ma anche in questo caso trovi tutto sul provvedimento del giudice.
La durata della sospensione della patente può essere allungata se decidi di chiedere il cosiddetto permesso a ore, una possibilità pensata per chi deve recarsi al lavoro e non può farlo con mezzi pubblici, per le persone con disabilità o per chi assiste un familiare con disabilità. Questo permesso, da richiedere entro 5 giorni dal ritiro della patente e prima che la Prefettura emetta l’ordinanza, consente fino a 3 ore di guida al giorno, anche frazionate, ma è ammesso soltanto in caso di sospensioni per violazioni amministrative e per guida in stato di ebbrezza con tasso inferiore a 0,8 g/l, senza incidente.
Se hai intenzione di richiedere questo permesso, devi sapere che il periodo di sospensione, in caso di esito positivo della richiesta, viene aumentato di un numero di giorni pari al doppio delle ore complessive richieste. Se hai dubbi, chiedere aiuto è la soluzione migliore: in pochi minuti Bravoavvocato ti collega a un avvocato esperto per verificare la tua situazione.
LINK ESTERNO 2. https://www.aci.it/fileadmin/cds/art-223.php
LINK ESTERNO 3: https://www.patente.it/normativa/articolo-218-cds?idc=482